Recensione Heavy Metal Machines

Proviamo a capire insieme che gioco è veramente Heavy Metal Machines: un tentativo fallito di unione di due mondi dei videogiochi completamente diversi, o un interessante intesa tra gli stessi che porta ad un risultato nuovo nel mondo dei MOBA?

Premetto subito che parlo per esperienza personale e quindi non sto inventando nulla di quello che scrivo.
MOBA davvero molto interessante nel suo genere, perché fino ad ora a nessuno era mai venuta in mente l'idea di mettere insieme questo tipo di giochi e le auto da corsa, e devo dire che questo miscuglio se ne è uscito con un qualcosa mai visto prima.
Già dal suo Early Access su Steam, il 2 febbraio del 2017, si era guadagnato una certa fama, magari minore rispetto ad altri MOBA di successo (come League of Legends e Heroes of the Storm per PC o Arena of Valor per cellulare) ma abbastanza da restare degno di nota, fino al recente rilascio ufficiale il 19 settembre del 2018, che ha portato nuovi giocatori, perlopiù attirati dalla particolarità del prodotto.
In una partita di Heavy Metal Machines, due squadre di quattro macchine ciascuna devono riuscire ad afferrare la bomba situata a al centro dell'arena di gioco(3 in tutto, casualmente scelta all'inizio del match) e lanciarla nella base degli avversari, tra gli attacchi degli altri giocatori e percorsi precisi da seguire per non perdere l'ordigno; la squadra vince portando la bomba tre volte all'interno della base avversaria.
Le auto con cui giocare all'inizio non sono molte, proprio per familiarizzare con i personaggi più semplici e con le abilità di ciascuno, ma aumentando il livello del proprio "Pass" (prorpio come quello di Fortnite, con la possibilità di fare un upgrade allo stesso pagando una piccola somma) si sbloccheranno nuovi veicoli e nuovi effetti di rinascita, di esplosione della bomba e molto altro.
La grafica è davvero eccellente con effetti sonori e voci parlate davvero ben curate, per non parlare delle musiche di gioco che accompagnano ogni partita con un ritmo incalzante.
Comandi davvero semplici e intuitivi con tutorial chiaro e di durata davvero minima (una mancanza davvero grave in alcuni giochi di questi giorni), che non utilizza troppi giri di parole o nozioni complicate.
Io ho trovato questo gioco molto interessante e coinvolgente, sia per il suo stile di gioco frenetico e all'ultimo respiro, sia per la semplicità con cui viene presentato, con match equilibrati e adatti al livello (o per meglio dire, all'esperienza sul campo) del giocatore stesso, che non si ritrova contro giocatori troppo forti o troppo scarsi.
Concludo sperando che in futuro altri sviluppatori se ne escano con idee divertenti e innovative che riescano a prendere me e gli altri videogiocatori come questo gioco ha fatto con molti