Vi prego aiutatemi
L'ultimo miglio
Parlare di Overwatch, lo avrete capito, non è cosa facile. Puntando al lato competitivo il titolo Blizzard si è infilato in paragoni scomodi che hanno trascinato anche noi nella polemica degli shooter arena e della bravura, quella vera. Con questo discorso Overwatch c'entra poco o nulla e, sebbene sia necessaria un po' di mira per maneggiare alcuni personaggi, nel mucchio dei ventuno attualmente disponibili ce ne sono parecchi altri che possono contare su hitbox più generose, sono incredibilmente resistenti, hanno abilità che colpiscono automaticamente o godono di abilità estremamente potenti che sono il motivo principale del trambusto che circonda il titolo Blizzard. Hanzo e McCree sono tra i più criticati, rispettivamente colpevoli di poter lanciare un enorme drago che attraversa tutta la mappa e una serie di colpi che non lasciano scampo andando a segno automaticamente, e con abilità di questo tipo in campo non stupisce che la mortalità sia elevatissima, il caos imperi e la frustrazione sia dietro l'angolo. Ma l'utilizzo di tank e curatori può limitare in modo drastico l'efficacia dei personaggi più temibili e quando le cose vanno male si torna in gioco rapidamente, con il timer che costringe a un'attesa di pochi secondi.
Inoltre le ultimate sono accompagnate da un vero e proprio annuncio e utilizzando Symmetra è possibile piazzare un teleport, distruttibile dagli avversari, che permette di tornare rapidamente nel mezzo dell'azione. Alcuni di questi fattori evocano lo spettro di un'esperienza facilona e orientata alla confusione ma, guardando l'insieme, emerge la ricerca di un bilanciamento complessivo che passa anche per le sinergie tra i personaggi e le modalità di gioco. Nel caso di Scorta c'è un carico che si dirige verso un obiettivo ma nel farlo si avvicina anche allo spawn degli avversari rendendo sempre più complicato il superamento dell'ultimo miglio. Questo porta a veri e propri rush sul filo, tra abilità speciali scaricate in sequenza e spettacoli pirotecnici che rappresentano il succo di Overwatch, uno sparatutto chiaramente ispirato a Team Fortress 2 ma che allo stesso tempo è estremamente differente dal titolo Valve nella varietà, nel ritmo e nel combattimento. Resta invece fondamentale il gioco di squadra che può cambiare radicalmente a seconda di quali personaggi la compongono. C'è chi si affida quasi esclusivamente ai disturbatori e c'è chi li mescola con un nucleo fatto di tank, damage dealer e curatore, ma c'è anche chi punta tutto sui personaggi indipendenti, sul danno e sulla fantasia. Via via che i giocatori impareranno a conoscere mappe e meccaniche la forbice di variabili si restringerà intorno alle sinergie più efficaci ma ci saranno sempre le ultimate che non servono solo a consentire all'ultimo arrivato di ammazzare qualcuno. Le abilità finali spezzano le difese, consentono di attaccare fino all'ultimo secondo e sono decisamente più efficaci se utilizzate con il cervello, pensando all'obiettivo e non alle uccisioni. In Overwatch il totale delle uccisioni conta poco, tanto più che ogni assist vale una tacca sul fucile e per questo è quasi impossibile finire un match con un bilancio negativo. Non è invece difficile uscire sconfitti se si perde d'occhio l'obiettivo la cui conquista richiede anche una buona conoscenza delle mappe. Ci sono alcuni stage, come Hanamura, che si strozzano, si chiudono nel classico imbuto che in alcuni sparatutto si trasforma in un girone infernale dedicato a chi vuole accumulare uccisioni a profusione senza troppo sbattimento. Ma in Overwatch c'è sempre una possibilità di passare. Mappe e abilità dei giocatori sono studiate per consentire a un team organizzato di sfondare le difese anche quando due Bastion presidiano un obiettivo. I livelli sono pieni di pertugi e vie di fuga che permettono ad alcune classi di aggirare gli avversari scombinando le strategie difensive più raffinate. In questo troviamo la forza di Overwatch che consente di fare strage di nemici con una mossa ma è costruito in modo che questa possibilità non sia d'intralcio al bilanciamento complessivo.Grazie per aver letto, ci ho messo 1 ora.