Soul Calibur é un gioco di successo non solo per le meccaniche ma anche per la presenza di una trama, assoluta novità per il genere, si sarebbe presto guadagnato il meritato posto fra i picchiaduro più apprezzati portando avanti la sua eredità non sempre con un completo successo ma quanto bastava per coinvolgere i giocatori che preferivano le lame ai pugni.
Per le persone che non hanno bisogno di troppi dettagli tecnici limitatevi a leggere questa breve scaletta creata a posta per voi dove elenco le caratteristiche basi del gioco , per chi invece vuole conoscere affondo le meccaniche di questo magnifico MMO RPG godetevi la recensione :
- Il leggendario gioco di combattimento 3D con le armi torna alle sue radici
- Grafica spettacolare potenziata dall’Unreal Engine 4
- Un’ampia rosa di personaggi classici e nuovi
- Una modalità storia epica per conquistare le due spade
- Meccaniche di gioco rivisitate per sfide ad alta intensità
- Scontri dinamici intensificati da uno stile di combattimento cinematografico
Project Souls ha deciso di dedicare ancora più attenzione alla componente single player aggiungendo quella che sì è la vera e propria anima del gioco. Chiamata Libra of Souls (Bilancia dell’Anima), riprende il concetto molto apprezzato in SoulCalibur III delle Cronistorie della Spada ampliandolo e attingendo ai giochi di ruolo per il suo sviluppo, aggiungendo poi meccaniche extra che concorrono a valorizzarne la resa finale.Dovremo creare un nostro avatar, limitati però al suo aspetto fisico e allo stile di lotta, per dare inizio a un’avventura parallela alla storia raccontata in Cronache dell’Anima ma non per questo meno interessante: dopo un prologo saremo liberi di viaggiare ovunque vorremo (a patto di avere il denaro necessario) per esplorare ogni angolo del mondo inseguendo la nostra missione oppure incarichi secondari che concorreranno a scavare ancora di più nelle storie dei personaggi canonici; oppure, quando non sono direttamente coinvolti, a costruire una narrazione nel complesso divertente e godibile. In Libra of Souls c’è tutto quello che potreste aspettarvi da un GdR: livelli, armi, crafting, missioni secondarie, ricompense.
Queste ultime sono divise in oro, armi, materiali e infine cibo, che se assegnato prima di un combattimento potrà garantirci alcuni vantaggi in base alla tipologia. Il viaggio del nostro personaggio è una vera odissea da est a ovest, lungo la quale potremo anche imbatterci in sfidanti casuali che ci sbarreranno il passo fra noi e il nostro obiettivo: sebbene siano ulteriori possibilità di guadagno quando ben sfruttate, un’eventuale sconfitta ci riporterà al punto di partenza privandoci del denaro speso per viaggiare. Seguendo una tradizione già vista sia nelle Cronistorie della Spada ma anche nella Torre delle Anime in SoulCalibur IV, ogni battaglia è soggetta a diverse condizioni che ne alterano lo svolgimento – di solito cercando di mettervi in difficoltà ma non è escluso che sappiate rigirare tutto a vostro favore.
Complessivamente, Libra of Souls è una modalità che vi porterà via molte ore per essere completata e si estende anche oltre il finale in un post-game tipico proprio dei GdR cui si ispira. Qui potete anche arricchire il vostro museo con informazioni e documenti che andranno ad ampliarne le voci, l’ideale per chi vuole approfondire la lore del gioco. Insomma, se già SoulCalibur era noto per avere molta cura del giocatore singolo questo sesto capitolo è la conferma che la saga è tornata a concedergli un ruolo da protagonista, presentando un pacchetto offline ben sopra la media di molti picchiaduro. Dal punto di vista online invece le cose sono le stesse: potete giocare partite del giocatore oppure classificate ma per eventuali difficoltà di netcode bisogna aspettare che i server siano aperti a tutti.
Ci avviciniamo alla conclusione di questa recensione parlando dell’aspetto tecnico. Nel tentativo di avvicinare nuovi giocatori, Project Souls ha rivisitato un po’ i comandi: rimangono quelli di base cui la serie ci ha abituato, attacco leggero, pesante, calcio e guardia, ma per quanto riguarda alcune combinazioni sono state messe in opera delle “scorciatoie".
Se volete allenarvi passo passo, il Dojo nella modalità Libra of Souls è perfetto per chi non ha mai provato il gioco ma anche per i veterani che vogliono conoscere i nuovi aspetti del gioco. A questo proposito la novità più significativa è Reversal Edge (Taglio Invertito), un attacco e assieme un contrattacco se usato con il giusto tempismo che attiva un bullet time durante il quale si gioca un’invisibile sessione di carta, forbice e sasso: nel breve confronto gli avversari dovranno dare un input al loro personaggio e il risultato vincente porterà a diversi effetti a seconda del comando dato. Potrebbe essere una sequenza di attacchi ma anche una semplice elusione da cui trarre vantaggio.
Ci sono otto opzioni fra cui scegliere appena attivato il Reversal Edge: attacco orizzontale, verticale, calcio, passo laterale, accovacciato, passo indietro, guardia e guardia a impatto. In caso di parità, quando vengono cioè eseguiti due attacchi identici, i giocatori saranno sbalzati indietro e potranno provare una seconda volta – nel caso di un ulteriore pareggio ne uscirà vincitore chi ha dato il via al contrasto. Fin qui semplice, la triangolazione degli attacchi non dovrebbe suonarvi nuova specie se avete giocato, per esempio, ai titoli della serie Fire Emblem, ma appena entrano in gioco le opzioni difensive la situazione diventa molto più delicata e articolata. In un certo senso, dovete pensare al Reversal Edge come un microcosmo entro il quale si svolgono tutti gli scambi in SoulCalibur : qualsiasi schermaglia, slow-motion o meno, è soggetta a regole simili.
Naturalmente non è una scienza esatta e non bisogna dipendervi del tutto, perché gli attacchi verticali possono essere bloccati durante il normale flusso dello scontro, ma se è la vostra prima volta con un titolo della serie potrebbe tornarvi utile seguire questa linea di pensiero. Ricordate che la guardia annulla la maggior parte delle azioni e la guardia a impatto è particolarmente efficace contro tutte le offensive, tuttavia se cercherete di proteggervi quando il livello di difesa è critico l’avversario spezzerà la vostra guardia con semplicità.
Detto ciò spero di non avervi annoiato troppo nei dettagli ma ricordate che se ho avuto voglia di scrivere una recensione del genere significa che ne vale la pena vi do la mia parola :)