A poco più di un anno dall'uscita di A.O.T. 2, il tie-in dell'Attacco dei Giganti, torna con l'edizione Final Battle per una nuova entusiamante avventura.
Questa nuova edizione del gioco è sviluppata da Omega Force e prodotta da Koei Tecmo.
Gameplay e struttura
Il gioco utilizza l'espediente del protagonista inedito per farci ripercorrere gli eventi delle prime due stagioni dell'Attacco dei Giganti all'interno di una story mode composta da svariate missioni, in cui avremo ovviamente a che fare con i veri personaggi dell'anime e svolgeremo un ruolo di supporto rispetto alle loro azioni.La resa della manovra tridimensionale è buona, in alcuni momenti ottima: utilizzando i pulsanti principali del controller ed è possibile sparare gli arpioni e proiettarsi rapidamente in avanti, come novelli Spider-Man, dondolandosi fra gli edifici che si trovano all'interno delle mura e utilizzando il gas dei propulsori per ottenere spinte supplementari a mezz'aria.
Sistema di combattimento
Il sistema di combattimento funziona discretamente bene e offre grandi soddisfazioni nel momento in cui si riesce a mettere a segno un'eliminazione, ancorandosi alla collottola del gigante di turno e proiettandosi velocemente contro di essa per fenderla con le proprie lame. Anche qui, tuttavia, si verificano situazioni frustranti e macchinose nel momento in cui i nemici restano a terra oppure si raggruppano, causando lo sganciamento degli arpioni e costringendoci a scegliere traiettorie diverse per poter mettere a segno un colpo valido. Se da un lato la scelta di un protagonista inedito, da creare tramite un editor abbastanza completo, sminuisce il valore narrativo di alcune sequenze, dall'altro permette di costruire un'interessante progressione in stile RPG sulla base dei materiali raccolti e delle tecnologie sbloccate perché il nostro equipaggiamento diventi man mano più efficace, con la possibilità di acquistare lame più taglianti e/o resistenti, bombole più capienti o capaci di lanciarci a velocità maggiore, rampini con un raggio d'azione più ampio e così via.
Le nuove armi introdotte per l'occasione, come il set di pistole e le Lance del Tuono, offrono un'interessante variazione sul tema e permettono di eliminare i nemici in maniera diversa, spesso con meno sforzo: è bello che gli sviluppatori abbiano pensato a mischiare un po' le carte del gameplay. Lo stesso discorso si applica ovviamente alla trasformazione in gigante, che torna dal primo episodio per alcuni dei protagonisti. Lo sblocco delle missioni segue talvolta un ordine bislacco, e capita così di arrivare all'ultimo capitolo di una storyline per poi rivivere determinate sequenze nella successiva: una scelta apparentemente insensata, ma che in realtà rende più coinvolgente il gioco. Riconquista Territorio Arrivare alla fine della nuova campagna non richiede molto tempo, specie se ci si concentra sui livelli principali ignorando le battaglie opzionali, ma per fortuna l'edizione Final Battle include anche un'altra modalità inedita, Riconquista Territorio, in grado di fornire un intrattenimento più sostanzioso e duraturo. Senza seguire in questo caso la trama de L'Attacco dei Giganti, si sceglie un personaggio e si gestisce una base con l'obiettivo di espandere i territori sotto il controllo degli esseri umani dopo l'invasione narrata all'inizio dell'anime. Questo significa dirigersi in determinati luoghi e ripulirli dalla presenza dei titani, ma anche fare ritorno al punto di partenza e impiegare i materiali raccolti al fine di espandere e arricchire le strutture, costruire nuovo equipaggiamento e così via.