60 Seconds approda su Nintendo Switch, ed oggi vogliamo condividere con voi la nostra Recensione, su questa dark commedia videoludica, che vede come protagonista una tipica famiglia americana dopo l’apocalisse nucleare.
Una tranquilla giornata si trasforma in un vero inferno, avete 60 secondi a disposizione per recuperare tutto il necessario per sopravvivere, quali sono le vostre priorità?
Dopo aver selezionato Nuova Partita, è possibile scegliere due differenti modalità Classica o Sfida. La prima consiste nel cimentarsi nell’Esercitazione, Apocalisse, Raccolta o Sopravvivenza, la seconda invece, ci ponte di fronte degli obiettivi da portare a termine.In Esercitazione vengono illustrate le basi necessarie per immergersi in questa breve ma originale esperienza di gioco, dalla raccolta delle provviste alla sopravvivenza all’interno del Bunker. In Apocalisse, si parte dal recupero delle risorse fino alla sopravvivenza.
Le altre modalità invece sono individuali, ciò significa che è possibile cimentarsi sia nella sola raccolta che nella sopravvivenza con risorse random. Girovagando per la casa, con visuale 3D isometrica, è possibile raccogliere cibo in scatola, acqua, armi, utensili e membri della famiglia prima dell’arrivo ed esplosione della bomba, depositando il tutto nel bunker ogni 4 oggetti raccolti.
Superata la prima fase, dopo esserci rifugiati nel bunker, inizia la seconda e ultima ma longeva modalità, legata alla Sopravvivenza. 60 Seconds è caratterizzato da una camera statica una volta nel bunker, dove i membri della famiglia sopravvissuta, sono circondati dagli oggetti recuperati in precedenza.
Tramite l’icona del diario, è possibile gestire la vita all’interno del bunker, dalle razioni di acqua e cibo alla cura dei membri della famiglia, organizzando perfino spedizioni all’esterno per recuperare oggetti preziosi. Cliccando sui vari componenti del gruppo, è possibile tenere sotto controllo lo stato di salute, il livello di fame o sete, aspetti tipici di un survival game.Gli eventi all’interno dei rifugio, vengono generati casualmente, dalla visita di ospiti inattesi alla riproduzione di musica tramite la radiolina. La partita volge al termine alla morte di tutti i componenti famigliari, o se riusciamo a sopravvivere il più a lungo possibile da attendere i soccorsi.60 Seconds è suddiviso in giornate, ponendoci di fronte spesso ai medesimi eventi. Un titolo che nonostante la sua ripetitività, vanta di una buona rigiocabilità, ponendo più volte il giocatore durante l’avventura, di fronte a delle scelte. Non si tratta di un’esercitazione!