- What Remains of Edith Finch è un gioco forte, esplosivo e non adatto a chi non sa fare i conti con le proprie emozioni. Richiede un profilo psichico forte perché ve lo dico: c’è da impazzire.
E’ impossibile non essere colpiti da quello che si osserva, è impossibile rimanerne indifferenti. Ma soprattutto è difficile, forse impossibile, accettare la storia…
-Sconsiglio vivamente questo gioco a coloro che sono tristi o che non hanno la forza per affrontare situazioni difficili.

***LE IMMAGINI POTREBBERO CONTENERE SPOILER SULLA TRAMA***

-What Remains of Edith Finch è un avventura grafica in prima persona del 2017.Sviluppato dalla Giant Sparrow, pubblicato dalla Annapurna Interactive per PS4 e PC.
GRAFICA
Il titolo utilizza il motore grafico Unreal Engine 4 e la visuale è in soggettiva, ma possiamo vedere gli avambracci e la parte inferiore del nostro corpo se abbassiamo la testa. Presenta un'estetica molto gradevole, a tratti da cartoon, con colori quasi pastello, molto densi, tendenzialmente autunnali e crepuscolari, in linea con il tema principale, la morte, ma affrontata con spirito leggiadro e dolce. La grafica è molto dettagliata ma ciò non appesantisce minimamente il gioco. Passiamo da ambienti esterni a interni con grande naturalezza, come se il gioco ci prendesse per mano.L'effetto grafico "pastelloso" rende i luoghi avvolti sempre da una "patina" antica, il che si sposa perfettamente con lo stile e la natura del titolo.

GAMEPLAY
E’ molto originale e vario in quanto permette di vivere in prima persona storie, memorie, ricordi e flashback del passato, ognuno con una una meccanica di gioco diversa e impersonando diversi ruoli. Il titolo stupisce, diverte e appassiona per la genialità delle trovate. Riesce ad integrare benissimo nel gameplay una storia corale molto complessa che si svolge fra passato, presente e futuro, evitando quasi del tutto, se non per brevi momenti, l'utilizzo di cut scene. Lo stratagemma narrativo di trasformare i flashback in momenti di gioco è molto innovativo e funziona benissimo! Un'altra idea vincente è quella dell'utilizzo di didascalie che esprimono i pensieri della protagonista e si materializzano negli ambienti di gioco come se fossero proiettate sulle pareti o sul mobili.Un ultimo plauso va al linguaggio letterario dei testi che risulta sempre aulico ed elevato.

STORIA
Per quanto riguarda la storia mi limiterò a descrivere solo l'ambientazione e alcune generalità poichè, essendo un avventura grafica, il titolo ruota attorno proprio alla storia e allo sviluppo dei personaggi. La storia è ambientata nello stato di Washington nel nord degli Stati Uniti, precisamente nell'isola Orcas. Nel presente impersoniamo la giovane Edith Finch, l'ultima erede della famiglia Finch. Saremo impegnati nell'esplorazione della peculiare casa paterna, con architetture e geometrie improbabili, piena di passaggi nascosti, custode dei segreti e delle memorie della famiglia. Il nostro scopo è andare alla ricerca di diari o qualsiasi cosa che ci fornisca informazioni sull'albero genealogico della famiglia Finch, il cui capostipite risale alla fine del XIX secolo. Il nucleo contenutistico del titolo è dunque una profonda riflessione sull'irrazionalità umana, l'apparente precarietà della vita esaminata dal punto di vista della morte e l'inevitabile destino con cui ognuno di noi deve fare i conti a suo modo. Il tema della morte e della vita è quindi preponderante, la quale ci verrà raccontata con dolcezza senza mai cadere nello splatter o nel disgustoso.
SONORO
Il gioco ha un repertorio abbastanza ampio di melodie che accompagnano il gameplay e che, spesso, si sincronizzzano con quello che apparirà a schermo. L’unico difetto che ho trovato è la recitazione della protagonista, che ha una voce molto poco espressiva e di tono basso. Mancanza non da poco in un gioco del genere...

IN CONCLUSIONE...
Immersivo, potente, visionario, folle... semplicemente creativo!
Lo consiglio a tutti coloro che cercano una storia forte o vogliono immergersi in un mondo che saprà sorprendervi.