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    erym03, 15 maggio 2019 16:39

    Ripercorriamo Monster Hunter

    Dopo aver ripercorso le origini di Doom, eccoci nuovamente qui. Questa volta ci concentreremo su una saga di qualche anno più giovane, eppure non può non essere considerata una saga storica.

    Monster Hunter, signori.
    Una saga grande, davvero grande. Nata nel 2004, con il primo capitolo, solo su PS2, è riuscita a farsi un nome davvero enorme prima in oriente, ottenendo comunque un discreto successo in oriente.
    La saga ha caratteristiche peculiari. Un GDR  altamente interessante, in cui interpreteremo dei cacciatori di mostri, intenti a farci un nome.
    Nel gioco l'obbiettivo era quello di completare numerose richieste; dalla raccolta di materiali di diverso tipo, a quello che più interessava ad ogni giocatore: LA CACCIA.
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    La formula di gioco negli anni è rimasta principalmente la stessa: Abbiano diverse aree di gioco esplorabili, possono partecipare fino a 4 giocatori in una sola partita, nella mappa vi sono numerosi oggetti da raccogliere e varie creature e si migliora con l'equipaggiamento.
    L'ultima affermazione potrebbe spiazzare chi non conosce la saga, mentre chi ha giocato anche solo un capitolo avrà di certo annuito sorridendo, pensando alle varie ore passate a potenziarsi. Perché in questo gioco, a differenza di molti altri, non avremo un livello, quindi niente statistiche individuali.
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    E come ci si potenzia, chiederete voi. Semplice; con l'armatura.
    Uccidere un mostro ci farà ottenere vari pezzi di quel mostro (scaglia, coda, osso, denti ecc...) e portando dal fabbro questi pezzi esso potrà potenziare o costruire la nostra armatura, o la nostra arma. Le combinazioni possibili quindi sono davvero tante e ci portano in condizioni di sperimentare in vari modi.
    Un'altro tassello fondamentale per comprendere il gioco sono le armi, anche queste ottenibili tramite i pezzi dei vari mosti.
    Anche qui, la possibilità di armamento è davvero ampia: spadone, coltelli, arco, balestra, katana, spada e scudo, martello e molto altro.
    Vi erano molte armi già nel primo capitolo, tutte ottenibili con parti di mostri, quindi vi era una davvero vasta scelta tra vari stili di gioco.
    Poi i capitoli sono continuati, ed aumentando i mostri, così come le armi, sono aumentati gli stili di gioco, le armature, gli ambienti, gli approcci e molto altro.
    Ovviamente una saga tanto complessa e divertente non poteva non avere un grande successo, nonostante non sempre tutto fosse rosa e fiori (Monster hunter 3). Col tempo ha anche iniziato ad essere più conosciuta anche da noi, soprattutto ai capitoli portatili della serie, tra cui Freedom Unite, senza dubbio il mio capitolo preferito.
    wOnQSAMV1rPflT2acNd8a2wBYwaP1q.jpgI cacciatori ne hanno passate tante. Se riesce a prenderti, il gioco poteva tenerti ore e ore lì, a potenziare i pezzi, ottimizzare l'equipaggiamento e affettare bestioni alti vari metri.
    E grazie all'ultimo capitolo, uscito per PS4, PC e XBOX, ecco che si torna ad uccidere creature; il gioco con esso è riuscito finalmente ad uscire dall'ombra dei "titoli di nicchia per portatili" rivelando il suo vero potenziale.
    Monser Hunter: World non è un capitolo perfetto, ha i suoi difetti(non è Freedom Unite) eppure ha davvero tanti, tantissimi pregi, tra cui quello di essere l'anelli di congiunzione tra vecchi e nuovi cacciatori.
    Adesso in più è uscita anche la nuova espansione... E che ci fate ancora qui? Muovetevi, andate ad affettare creature!
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