Salve a tutti e benvenuti. Oggi vi parlerò di un videogioco uscito nell'ultimo periodo. Oggi andrò a parlarvi di Outward, un videogioco principalmente in single player ma che con un po' di ingenio si può trasformare anche in un gioco in cooperativa da giocare con gli amici. Spero che l'articolo vi possa piacere, buona lettura.
Introduzione
Outward è un gioco hardcore, nato e cresciuto per soddisfare l'anima sadica dei figli di un'epoca video-ludica passata, un'epoca che io stesso ho vissuto e affrontato, osservandola poi sprofondare con i nuovi videogiochi basati sul battle royale e sulla competitiva online. Ma andiamo a vedere la trama di questo magnifico gioco. Outward è un gioco moderno e complesso, straripante di indicatori luminosi, punti esclamativi sopra la testa degli NPC; con una mappa esorbitante e straripante di contenuti. Durante la nostra avventura dentro il gioco, ci troveremo a intraprendere la storia di un avventuriero che a causa di un vecchio antenato, è costretto a pagare mensilmente un debito misterioso, chiamato "prezzo di sangue". A causa di tale debito, il nostro avventuriero decide di intraprendere un lungo viaggio attraverso i mari, alla ricerca del denaro necessario per pagare il debito. Tuttavia, a causa di un guardiano del faro incompetente, quella notte quando salpammo per il mare, si dimenticò di accendere il faro, causando così il nostro naufragio sulla stessa isola da cui dovevamo andarcene. Oltre al ritrovarci di nuovo sull'isola, il nostro debito aumentò grazie a quest'ultimo inconveniente. Da questo punto della storia inizieremo la nostra avventura, caratterizzata da scontri tra mostri, banditi, dungeon e tanto altro ancora, il tutto per pagare il nostro debito. La trama è molto semplice e ben curata, tuttavia non mi soffermerei oltre su di essa e andrei ad analizzare le meccaniche di gioco.
Meccaniche di gioco
L'inizio del gioco è caratterizzato dal nostro naufragio sull'isola, dove ci risveglieremo tramortiti e addolorati. Questo inizio è più un tutorial dove possiamo entrare in confidenza con le varie meccaniche di gioco, come l'inventario, il raccoglimento degli oggetti, le varie meccaniche inerenti alla sete e alla fame. Inoltre entreremo anche a contatto con degli NPC con cui potremmo interagire. La fine del tutorial è contrassegnata da un letto sul quale dovremmo dormire, per poi svegliarci al villaggio iniziale dell'isola. Il gioco si basa su due aspetti fondamentali: da una parte possiamo trovare una forte ambientazione da videogioco RPG, caratterizzato dai vari NPC, combattimento con i mostri, quest e tanto altro ancora. Da un'altra parte abbiamo l'aspetto della sopravvivenza, caratterizzato dalla bara della fame e della sete, oltre alla barra del sonno e alle meccaniche inerenti a quest'ultima. Infatti, anche durante il sonno, il nostro personaggio si riposerà, ma allo stesso tempo consumerà una piccola parte della barra del cibo e dell'acqua. C'è anche da tenere in considerazione la meccanica del peso, infatti, durante il gioco avremmo la possibilità di portare solo un numero limitato di oggetti, caratterizzati da un peso. Superato il limite del peso trasportabile, il nostro personaggio tenderà a muoversi più lentamente. Durante le nostre avventure ci troveremo di fronte diversi nemici, che possono sbucare fuori normalmente ma anche mentre dormiamo. Infatti, se dobbiamo dormire all'aperto e non in città, c'è la possibilità di subire degli assalti da parte dei banditi o dei mostri. Una volta usciti dalle mura della città, l'impatto è a dir poco disastroso. Non solo a causa della notevole difficoltà, ma anche perché cominciano ad emergere inequivocabilmente tutti i problemi appartenente al gioco e che andrebbero migliorati o risolti. Tra questi problemi possiamo trovare la difficoltà nei combattimenti, oltre alle animazioni stantie che caratterizzano i vari scontri del gioco. Nonostante sia un gioco abbastanza ben riuscito, caratterizzato anche da un sistema di creazione degli oggetti, il gioco tende a cadere a causa del suo livello di difficoltà mal calibrato e dalla cura dei minimi dettagli, la quale sembra esser quasi inesistente.
L'articolo si conclude qua, spero che vi sia piaciuto. Vi ringrazio molto per averlo letto.
