No Man’s Sky dopo l’aggiornamento Next

Il nuovo update Next di No Man’s Sky promette di avvicinare il gioco a quello che sarebbe dovuto essere al lancio. 

Nao Man’s Sky ha avuto numerosi aggiornamenti durante il suo corso, rivediamoli velocemente insieme.
Il primo è stato Fondazione, update che ha introdotto nel gioco base tante nuove meccaniche di gameplay come la sopravvivenza, nuove risorse, la possibilità di costruire basi e l’aggiunta di una modalità creativa; anche la generazione casuale dei pianeti si è evoluta portando più varietà al gioco. 
Successivamente è uscito l’update Pathfinder che ha aggiunto i veicoli planetari e la possibilità di usare questi in gare a tempo create dalla community o di gareggiare contro gli amici e la condivisione online delle basi. 
Ascesa dell’atlante ha portato ad un universo di gioco più strutturato con economie, equilibri tra razze e missioni procedurali utili per ottenere risorse e aumentare la fama nei confronti delle fazioni; il tutto condito da nuove risorse, da 30 ore di contenuti legati alla storia e alla manipolazione del terreno e da un assaggio di multigiocatore con la condivisione dell’esplorazione. 
No Man’s Sky è stato migliorato con il tempo sotto tutto gli aspetti grazie agli update che lo hanno trasformato in un vero e proprio survival fatto di caverne suggestive, orizzonti mozzafiato e un ottima gestione degli scambi commerciali; è qui che entra in gioco next con la promessa di eventi per la community e con le prime vere interazioni tra giocatori. 
 Il grosso del lavoro è stato però svolto sull’intelligenza artificiale e sulle numerose aggiunte che vanno a rafforzare la struttura survival del titolo Hello Games.
Con Next l’esperiena di No Man’s Sky si complica anche dal punto di vista delle risorse e del crafting: il sistema di materiali è infatti più complesso, gli asteroidi fanno ora ottenere meno risorse, quelle fondamentali per andare avanti con il gioco sono però sempre facilmente reperibili. Tra le altre novità abbiamo la possibilità di costruire subito il manipolatore di terreno e l’aggiunta di mercantili da acquistare e spedire in missione per costruire un vero impero. L’arrivo del multigiocatore rimane senza dubbio la novità più attesa di Next: ora si può caricare il proprio salvataggio per giocare e chiacchierare con amici e sconosciuti in gruppi da quattro giocatori; questi si possono creare attraverso un efficace matchmaking oppure lanciandosi direttamente nella partita di un amico. La collaborazione è l’obiettivo principale del multiplayer visto che manca un sistema PvP strutturato e il sistema di combattimento è pensato più che altro per esplorare i pianeti in solitaria. Non ci sono dinamiche strutturali come la condivisione delle missioni ma con gli amici a fare da gregari è possibile puntare a bersagli più importanti per poi spartirsi il bottino sul ponte della fregata che ora permette di comandare addirittura un intera flotta e costruire imponenti basi. Queste hanno subito molte modifiche: possono essere più di una e si possono edificare su qualsiasi pianeta e risultano più varie grazie all’aggiunta di centinaia di nuove componenti. Ci sono anche migliorie tecniche che vanno ad aggiungere nuovi dettagli, un’inedita visuale in terza persona accompagnata dalla personalizzazione dell’avatar; il tutto condito da svariate rifiniture all’interfaccia che risulta più pulita e comprensibile. Purtroppo rimangono alcuni glitch e alcuni particolari fuori posto ma il comparto tecnico si difende decisamente bene; il piacere dell’ingresso nell’atmosfera planetaria viene però compromesso dai lunghi caricamenti e dai cali del frame rate anche piuttosto pesanti. 
Dopo due anni anche il multiplayer ha trovato finalmente casa in No Man’s Sky ma questo non vuol dire che il lavoro sia terminato adesso che manca ancora qualcosa dal punto di vista della storia, dell’ottimizazzione e dal sistema di combattimento; la strada però sembra finalmente essere quella giusta.