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    Batckas, 26 settembre 2018 09:58

    Blue Estate: sono venuto qui per dispensare stronzate e pallottole, e ho appena finito le pallottole

    Blue Estate è un gioco, rail shooter, sparattutto su binari, ispirato alla graphic novel di Kalvachev Viktor in cui impersoneremo due personaggi, Tony Luciano, figlio del boss della malavita italiana, e un ex-navy Seal, Clarence, alla prese con pallottole, violenza, criminalità organizzata italiana, cinese, russa e un cavallo.

    Trattare di uno sparattutto su binari porta indietro nel tempo a quando i Time Crisis erano il top, Blue Estate presenta una formula vecchia ma completamente nuova. Non si sente il tempo, anzi, giocando a Blue Estate si vorrebbe un titolo FPS classico ma con quella trama, quel modo di raccontare, quel tipo di azione.

    Giocabile con mouse, pad o light gun, Blue Estate è divertente, tamarro, volgare, profano, logorroico, ironico e sarcastico, il tutto mescolato alla perfezione e senza mai scadere nel trash.

    Una bella grafica, una trama ricca, personaggi principali e secondari che tengono compagnia durante tutto il percorso rendono le ore di gioco non solo divertenti per la giocabilità in sé ma anche per le battute di spirito, le situazioni paradossali, le continue idiozie che si succedono una dopo l’altra in quell’aria, però, sempre di criminalità, pericolosità, morte improvvisa e poca giustizia sulla strada dei personaggi.

    Andiamo al sodo.
    Sparattutto su binari, su schermo è visibile l’arma con l’animazione di ricarica, si possono portare due armi, una base che cambia a seconda del personaggio che si impersona e una, pesante, che si trova durante le missioni, diversa per ogni missione. Si mira e si spara a chiunque compaia su schermo, sistema di punti, minigiochi durante le missioni che consistono in sparare secondo un ordine giusto o al momento giusto, possibilità di compiere QTE che possono essere svolti anche soltanto col mouse. Due modalità di gioco: storia e arcade, la prima segue la trama, la seconda sono sezioni a mo’ di gioco delle armi dove dopo un tot di uccisioni si passa all’arma successiva sempre più devastante fino ad arrivare ad un poco tamarro AK-47 placcato in oro.
    Tre livelli di difficoltà assolutamente non punitivi nemmeno ad alti livelli, continua possibilità di confrontare il proprio punteggio con quello degli altri, possibilità di giocare a due.

    Il gioco fa ciò che i videogiochi devono fare: diverte, tanto, non solo per il gameplay ma anche per tutto ciò che lo circonda. Sembra di vedere un film di quelli con The Rock che ti tengono incollato allo schermo. L’azione frenetica e l’humour tengono incollati per la, purtroppo, breve storia che, però, è molto rigiocabile per poter migliorare il proprio punteggio.

    Ultima cosa ma non meno importante: nella schermata iniziale c’è Cherry Popz, compagna di Tony Luciano, stripper asiatica, nell'immagine scelta saggiamente per questo articolo, che esegue un balletto in tenuta che lascia poco all’immaginazione, e ho detto tutto.

    Caciarone e spregiudicato, Blue Estate è un bel titolo che meriterebbe più successo.


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    Commenti

    Bello, lo conosciuto quando avevo 450 anni

    1 ottobre 2018 07:59
    0