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    DarkDragon99, 20 settembre 2018 17:17

    Bloodborne, un giocone.

    Ci tengo a dire che tutto l'articolo è stato scritto da me perché a questo gioco ci tengo particolarmente. Grazie per l'attenzione e spero che vi piaccia.

    Un gioco. Mille peripezie.CHE COS'E' BLOODBORNE?  

     

    Beh...Bloodborne è un action RPG dark fantasy che fa parte della piccola ma grande "famiglia" degli souls, insieme a Demon's Souls e ai Dark Souls. 

    Gioco editato da Hidetaka Miyazaki, è stato pubblicato da SONY esclusivamente per la PLAYSTATION4. 

    MA PERCHE’ PIACE COSI’ TANTO?  


    Molto semplice...perché si ha un rapporto di amore e odio.  

    Non è uno dei soliti giochi che se paghi sei forte, qui ci sei solo tu.  

    E' il videogamer che deve affinare le sue abilità nel combattimento e/o scoprire le armi con cui si trova meglio.  

    Il rapporto d’amore e odio che ho menzionato prima conduce il video giocatore per tutta la durata dell’avventura, magari anche alla seconda, terza, quarta run. Questo sta nel semplice fatto che dopo aver combattuto e aver sconfitto (anche con leggerezza all’inizio) i nostri primi  avversari il gioco ci tira uno schiaffo in faccia dicendoci :”qui comando io”. E dopo averci fatto perdere tutti gli echi di sangue ( che si guadagnano uccidendo i nemici e servono a comprare armi, vestiti, altri oggetti e ci danno la possibilità del levelarci ) ci viene la voglia di chiudere tutto e non aprire più quel gioco “demoniaco”. Ma è proprio in quel momento che invece ci parte la fissa e diciamo a noi stessi “mi rifaccio gli echi persi e chiudo”, ma non è così, non lo è mai. Dopo ore e ore di gioco non vi stuferete mai di uccidere e scoprire nuovi posti, incontrando anche diversi NPC ( buoni e non).  

    E dopo che  il tuo “buon” cacciatore si è inzuppato del sangue infetto per tante, tantissime volte, dopo esser morto altre tante volte, ti senti come se anche tu, videogiocatore stesso, ti sei trasformato un po’ in una bestia, una bestia che vuole che quella grossa luna sempre presente nel cielo non scompaia mai in modo da poter cacciare per sempre. 

    Magari la trama non interesserà a nessuno all’inizio ma dopo aver finito il gioco e ricominciato si ha una voglia matta di sapere di più e tutto ciò si può ottenere anche leggendo le descrizioni dei vari oggetti e stando attenti a ciò che ci viene detto dai NPC. 

    Ma tra le tantissime scene di combattimento e paura il gioco ci riserva anche dei momenti più tristi, come nel caso della quest della piccola bambina che noi non vedremo mai ma che dalla finestra di casa sua ci incarica di trovare la sua madre. entrambe non faranno una bella fine. questa è una della quest più significative anche se alla trama non aggiunge niente, perché il videogamer è fregato fin dall’inizio. 

    Poi c’è anche il caso della prostituta che in un mondo a dir poco spaventoso decide di prendere un “buona” strada, aiutando anche il protagonista armandolo di cure.  

    Adesso...di Bloodborne ci sarebbero ancora tantissime cose da dire tra i diversi NPC e boss, tra i tantissimi oggetti e armi ma non basterebbero 7 articoli articoli. Quindi non ti voglio rubare altro tempo.

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