PROVATELO.
I creativi lo sanno: dare vita ad un mondo affascinante senza donargli un background narrativo è pressoché impossibile. Non serve molto, basta un piccolo indizio, qualche elemento all'apparenza insignificante, ma che combacia alla perfezione con un'altra serie di dettagli. La narrativa ambientale è il cavallo di battaglia della serie dei Souls di From Software, è un elemento essenziale nei Fallout o nei BioShock, uno dei vanti delle creazioni di Arkane Studios.
La narrativa ambientale è affascinante proprio perché celata, destinata solo ai più attenti e curiosi e infarcita della giusta dose di mistero e di "non detto". In alcuni contesti la scelta di raccontare delle storie attraverso paratesti ed immagini supporta una trama principale più definita e diretta, che spesso viene sviscerata proprio da questi elementi "secondari". In altre occasioni l'ordito può emergere solo dopo ore di ricerca, di interpretazione e di fantasticherie.In ARK Survival Evolved non è necessario farsi certe domande: la sospensione dell'incredulità permette di accettare l'esistenza di un'isola abitata da dinosauri e tribù di indigeni, dove lo scopo principale è sopravvivere e primeggiare sul prossimo.
Possiamo accettare le regole del gioco e seguirle, unirci con amici e sconosciuti, forgiare alleanze e dichiarare guerre. Possiamo invadere insediamenti a cavallo di un Carnosaurus, bombardare avamposti di poveri diavoli in groppa ad uno Pteranodonte. Possiamo forgiare le nostre storie, senza interrogarci su questioni esistenziali o tentare di ricondurre il tutto ad un disegno logicamente comprensibile.
La curiosità di chi, però, vuole conoscere il significato dei misteriosi obelischi che troneggiano sull'isola di ARK e comprendere la provenienza di tecnologie aliene, che stridono con la natura selvaggia di quel letale paradiso, sarà accontentato. E grazie alla release, che arriva dopo più di due anni di Early Access (tra critiche e successi), si potrà assistere ad un vero e proprio end game.
Tracce di uomini celate dal tempo
Nascoste tra l'intricata vegetazione dell'isola giacciono le rovine di antiche costruzioni, ormai coperte da una patina di licheni e muffe, ammantate da un'aura antica e quasi spaventosa. Sono la testimonianza che qualcuno ha vissuto in questi luoghi, ed ora non c'è più.
Di lui rimangono solo delle piccole tracce, racchiuse nelle pagine di diario che dei bizzarri forzieri custodiscono gelosamente. Leggendo quei fogli ingialliti scopriamo le storie di quattro individui, precipitati, anche loro non si sa come, in questo strano luogo in cui sembrano essere raccolte creature primitive e uomini appartenenti a diverse epoche storiche.
Conosceremo Helena Walker, una curiosa biologa Australiana che ha studiato ogni singolo essere vivente di ARK, raccogliendone i dettagli più importanti e riportandoli in interessanti dossier sparsi per la mappa di gioco. Leggeremo anche degli scritti appartenenti a Sir Edmund Rockwell, un chimico inglese intelligente, pragmatico e disposto a tutto pur di veder trionfare la sua scienza.
secondo me è il miglior gioco survival che io abbia mai visto
io l'ho provato quando era ancora in accesso anticipato e dire che era pieno di bug è dire davvero poco xD
Cavolo ora è un gran gioco. Non molto tempo fa direttamente su steam era a 5 euro non male davvero ;D