L’atmosferica avventura punta e clicca tutta italiana
Sviluppato da GhostShark con publisher Iceberg Interactive, il titolo è disponibile su Steam e Switch. Il gioco ti posiziona alla prese con Karl, un’astronauta, per svolgere lavori dai più banali come fare il caffè, mappare le stelle delle costellazioni e riciclare la propria urina per renderla potabile.
Se preferisci la storia e pochi enigmi tra un capitolo, se ti piace la psicologia intrisa a storie di fantascienza o vuoi semplicemente vivere su una stazione spaziale, questo titolo fa per te.
Se ti piace risolvere i problemi da solo, leggendo un manuale e chiedere trick e piccoli aiuti da una “I.A.” sarcastica, che vuole sempre vincere in partite truccate di scacchi... questo titolo fa per te.
Se ti piace goderti appieno un gioco/una storia in una giornata o 2-3 sere, ma che ti lascia e ti rimane per molto più tempo, questo titolo fa per te.
Questo gioco regala un’ottima impressione ed effetto per quanto riguarda l’esplorazione dell’oscuro e isolato spazio non solo a livello di sopravvivenza, ma anche a livello emotivo.
Storia
Karl non è da solo nello spazio, ci sarà con lui l’I.A. dietro il computer che si chiama Gorky. La voce gli farà compagnia durante l’elaborazione di ogni suo task, diventando fin da subito stressante e logorroico quasi, ma essenziale per la progressione del gameplay, infatti bisognerà chiamarlo per ricevere qualche aiuto nei puzzle.
Karl ha una sua storia, ci saranno vari riferimenti a sua figlia e potenziale moglie o fidanzata quando interagirà con Gorky o potenziali alieni nello spazio profondo. Unendo in questa maniera la storia del protagonista agli eventi che lo stanno circondando lontano dalla Terra.
Tra lo studio dei manuali e lo svolgimento di ogni task, ci si fomenta spesso sulla sanità mentale dell’essere completamente isolato avallato anche dalla musica che rende l’atmosfera completamente “vuota”.
Gorky non darà mai tregua a Karl cercandolo a modo suo, di stimolarlo con il suo umorismo situazionale.
Gameplay
La maggior parte del gameplay si basa sull'interazione con gli oggetti nella tua capsula spaziale (come nei classici punta e clicca a tutti noi noti).
La complessa, macchinosa e ricca presenza dei terminali e macchinari nella capsula spaziale fomentano una paradossale sintomo di claustrofobica, nonostante la consapevolezza di essere nella più vasta area nota al mondo che è l’universo.
Praticamente nulla di tutto ciò ha senso: visioni, terminali che sballano, apparizioni di oggetti non del tutto consoni a un ambiente spaziale e suoni che ci riportano a ricordi e desiderio di tornare a casa.
Gli enigmi sono basati sul cambiamento della realtà e sono in grado di darti quella soddisfazione e appagamento una volta completati. Le challenges dei puzzle sono palesi sin dalla prima mansione e il tempo volerà quando non ci si riuscirà a risolverlo al primo colpo a furia di tentarle tutte dandoti l’idea di girare in cerchio all’interno della navicella spaziale.
Il gioco può essere difficile da consigliare a chiunque abbia problemi con enigmi che coinvolgono l’ambito spaziale, in quanto richiedono pensieri più astratti del normale. È un po' un peccato, perché la storia e l'atmosfera sono di prim'ordine!
Grafica
L’ammontare di oggetti che costituiscono la navicella rende l’atmosfera molto claustrofobica. Questo apparente disordine, richiama molto a quei giochi punta e clicca dove bisogna cercare nel disordine della stanza la lista di oggetti richiesti, qui in ugual maniera bisognerà non lasciare nulla al caso.
La più piccola e apparentemente insignificante bottone potrebbe essere la chiave di svolta dell’enigma corrente. I piccoli spazzi, insenature, bottoni dietro altri oggetti posizionati davanti, il mouse evidenzierà ogni possibile appiglio da studiare e analizzare.
Effetto ipnotico sono invece le sequenze astratte e surreali durante il sonno che Karl immagina. Colori che si alternano e immagini che appaiono rendono anche questi attimi piacevoli da vedere e aiutano il gioco a enfatizzare un possibile messaggio del gioco di “ricerca di se stessi” o potenzialmente del processo di “perdita del controllo”.
Musica
L’ambiente viene caratterizzato da una soundtrack di un piano, il quale con le sue lunghe note, rende l’idea di vuoto cosmico e dell’assenza di suono nello spazio. Il piano crea una vera e propria atmosfera melancolica.
Piccole considerazioni finali
L’idea è molto carina con una interessante storia dietro. Sarebbe stato più carino forse aver avuto la possibilità di offrire più filoni storici da intraprendere, scelte significative e differenti finali di trama.
Ci si rende conto che sono anche queste piccolezze quali esempio fare il caffè, scrivere un email direttamente sulla tastiera prossima a essere indirizzata alla Terra,a rendere il gioco potenzialmente armonico nel suo complesso.
I puzzle potrebbero essere confusionari a primo acchito per chi non è pratico di questa tipologia di gioco, ma sicuramente raccomandato per tutti i punti discussi. Ma non per questo non merita, lo consiglio vivamente.
devvero un ottimo articolo anche le immagini
Questo srticolo è molto interessante
Toccante e divertente senza forzature.
Ambientazione ed estetica di alto livello.
Enigmi logici ben strutturati e a tratti geniali…
Descrizione dell' articolo interessante.
interrasante e bellisimo
Mi vedo costretto a scrivere a "casaccio" qualcosa su una qualsiasi news o su un topic di un forum dato che, quando lo faccio in maniera volontaria, non sempre (anzi più no che sì) non mi vengono aggiornati i punti esperienza per il raggiungimento di un livello più alto in questa comunità. Tutto ciò lo trovo fastidioso!
ciao il tuo articolo mi piace molto e il gioco mi sta appassionando quindi ti faccio le mie più calorose congratulazioni confidenziali, arrivederci.
la figa quella depilata è la migliore
ciao il tuo articolo mi piace molto e il gioco mi sta appassionando quindi ti faccio le mie più calorose congratulazioni confidenziali, arrivederci.
bellissimo gioco stupendo eccezionale da provare prima di respirare se no morite fidatevi